ESCURSIONE FOTOGRAFICA E VISITA AL FORTE DI FENESTRELLE

In Val Chisone, facile escursione tra i larici che accompagnano la Via dei Romani, sentiero che collega alcune delle frazioni di Usseaux, uno dei “Comuni più belli d’Italia”. Una semplice passeggiata  per ammirare lo spettacolo del foliage tra sentieri storici e larici secolari 

Pourrieres è un borgo delizioso e tranquillo, situato nella splendida Val Chisone, in Piemonte. Siamo nel territorio di Usseaux, in provincia di Torino a quota 1418 metri sul livello del mare. Immerso in uno splendido scenario, la borgata sorge alle pendici dell’Albergian, circondato dalle vette delle Alpi Cozie che si affacciano nello specchio turchese del lago di fronte. 
La piccola frazione conta solo 33 abitanti, ma il centro è curato e pulito. Girovagare tra gli stretti vicoli lastricati di pietra e circondati dalle deliziose case del centro in pietra e con i tetti in legno con coperture in ardesia, significa fare un viaggio all’interno di un borgo alpino dove la calma e la tranquillità regnano insieme alla bellezza del tempo che sembra essersi fermato. 
 
PourrieresPourrieres vista dal lago 
1 -Programma 
-Ritrovo ore 6,45 davanti alla chiesa di Madonna delle Grazie 
-Partenza ore 7,00 per Pourrieres 
-Fermata lungo il percorso per caffè 
-Arrivo previsto a Pourrieres ore 9,30 
-Inizio percorso trekking: 
Tempo di percorrenza :1.30 ore totali (soste escluse) 
Distanza 5 Km totali 
Dislivello 100 mt totali 
Difficoltà Sentiero Escursionistico 
Punti acqua Pourrieres; Fraisse 
Segnavia percorso Via dei Romani 

Si lascia il parcheggio (1420 metri di altitudine) per attraversare la strada provinciale e risalire tra le abitazioni di Pourrieres. Tra le vie del paese si trovano sagome a dimensione reale di soldati dell’esercito piemontese che ricordano la Battaglia dell’Assietta, combattuta in questo territorio il 19 luglio 1747. Una battaglia storica ed importante: per commemorarla è stata istituita la Festa del Piemonte-Festa dël Piemont, che ogni anno viene celebrata con una rievocazione storica.  
Ci si dirige in direzione della chiesa e una volta superata si scende per via Umberto I così da tornare alla provinciale. 
La si attraversa di nuovo percorrendone un breve tratto verso sinistra, arrivando in via del Bacino, una stradina a destra in forte discesa che porta rapidamente alla diga di valle del bacino idrico (1390 metri di altitudine). 
 
Camminando sul coronamento della diga stessa si passa dal lato opposto del lago, seguendo quindi un breve tratto di strada sterrata in salita, per poi deviare a destra, così da percorrere la sterrata che, passando più elevata, costeggia tutto il bacino idrico passando in mezzo alla fitta lariceta, alternata a pini uncinati e betulle, che in autunno si specchia vezzosa nelle acque sottostanti. Lungo questo tratto si tocca la quota più elevata dell’intero percorso (1460 metri di altitudine).